Rubriche

Calendario dell’avvento 2017: Il Natale nelle serie tv.

Ciao ragazzi, e bentornati al terzo appuntamento della nostra rubrica giornaliera dal nome ”Calendario dell’avvento 2017: Il Natale nelle serie tv”.
Stavolta sarò io, Federica, a tenervi compagnia parlandovi di una serie recentemente conclusa che, inaspettatamente ed in pochissimo tempo, ha fatto breccia nei cuori delle persone di tutto il mondo.
Senza tenervi troppo sulle spine, vi dico subito che mi sto riferendo a quel piccolo capolavoro norvegese chiamato Skam e, in particolare, al decimo episodio della terza stagione, vale a dire:

                                                         MINUTE BY MINUTE

Oltre al sancire la fine della terza stagione, nonché la mia preferita in assoluto, il decimo episodio è un misto di emozioni che si ricollegano infine al Natale.

Cos’è, d’altronde, il Natale?

E’ supporto.
Isak si prende cura di Even, lo aiuta in una delle fasi peggiori della depressione, non lo pressa o demoralizza ma al contrario vive la vita insieme a lui giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto. Tutto ciò, a mio parere, è la più sincera forma di supporto e amore dell’intera serie.

   

E’ accettazione.
Nell’episodio finale/natalizio della terza stagione, Isak riesce totalmente ad accettarsi e a raggiungere una sorta di equilibrio nella sua vita. Questa nuova sicurezza in sé lo rende automaticamente un fidanzato migliore, un amico migliore, una persona migliore e la 3×10 ha esaltato questi particolari alla perfezione.
Volete qualche esempio? Isak decide spontaneamente di organizzare la festa di Natale del kosegruppa per Vilde, chiede ai suoi amici di tenere d’occhio Even mentre lui non è in casa con una spontaneità meravigliosa, scherza con i suoi amici su chi si porterebbe a letto per primo.

   

   
  
  
  

E’ gioia, amore, amicizia, famiglia.
Una gioia che dipinge i visi di Isak ed Even, belli come il sole e ormai sulla stessa lunghezza d’onda, quando Even rivela al suo ragazzo che era andato al Kosegruppa solo per conoscerlo; un amore espresso nelle parole ”I like seeing you laugh”  e 
presente in ogni singola scena Evak, da sempre bellissime ma che in quest’episodio hanno un qualcosa di molto più speciale; e infine gioia, amore, amicizia, famiglia, che infestano l’intero Kollektiv quando i protagonisti decidono di riunirsi e festeggiare il Natale insieme.

Mi piace credere che l’ultimo episodio della terza stagione sia stato fatto coincidere con i festeggiamenti natalizi per un motivo e non a caso. A rafforzare questa mia idea è stato il discorso finale del nostro Isak, composto da parole che incarnano lo stesso senso di speranza e fiducia tipiche del Natale ma, contemporaneamente, applicabili alla vita di tutti i giorni.
Concludo quindi questo terzo appuntamento con una delle perle di Skam che continua a colpirmi e ispirarmi ogni volta che mi capita a tiro, e spero che parole tanto importanti possano fare lo stesso effetto anche a voi ogni volta come se fosse la prima!

More because I… I was fake before it. Or I mean, I… I was just at home watching Narcos and playing games and stuff. I’m done with that, I want my life to be real now. Even if it means it will be absolutely awful at times, it’s still better than for everything to be fake and boring. It’s a little cliché but you never know who’ll die tomorrow, you know. And… Whether you believe in Allah, or Jesus or the theory of evolution or parallel universes there’s… There’s only one thing we all know for certain. That life is… now.”

                                                                                                                  – Federica.

Commenti disabilitati su Calendario dell’avvento 2017: Il Natale nelle serie tv.

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.