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Containment – Recensione 1×07

Ciao ragazzi, eccoci anche questa settimana a parlare della serie tv che ha contaminato i nostri cuori: Containment.
Battute tristi a parte, come sempre questo episodio mi è piaciuto da matti e non riesco ancora a capacitarmi del fatto che manchi così poco alla fine.
Ma non pensiamoci, concentriamoci invece su “Inferno“, un episodio che ci ha regalato davvero tante emozioni in quaranta minuti dalle tinte molto dark.
Chi di voi non si è sentito almeno un po’ claustrofobico guardandolo?

Per la prima volta dall’inizio della serie, abbiamo un intero episodio senza Katie (che però verrà nominata in modo molto carino da Jake, ma ne parlerò più tardi perchè vorrei soffermarmici un attimo) e soprattutto un episodio diverso, che si svolge interamente nel “data recovery center”.
Si, perchè se fino a poco tempo fa era abitato solamente da 4 persone ed era vietatissimo ammettere qualcun altro all’interno, in questo episodio è diventato decisamente affollato.
Ad aggiungersi agli abitanti c’è anche Jake che sembra portarsi la sfortuna dietro, ovunque va. Voglio dire, per giorni hanno vissuto in pace e tranquillità, e nel momento in cui Jake ha messo piede nell’edificio è successo il finimondo.
I mai una gioia continuano!
Comunque è stata una fortuna che lui fosse lì, altrimenti tutto sarebbe finito molto prima e in modo decisamente diverso, o sbaglio?

Mi è piaciuta molto la collaborazione tra lui e Jana ed abbiamo scoperto che insieme sono una grande squadra.
Con il passare degli episodi lei si è dimostrata un gran bel personaggio, credo sia cresciuta molto avendo il tempo e il modo di prendere più consapevolezze su se stessa, su quello che vuole e ha dimostrato di essere una donna estremamente cazzuta, passatemi il termine.
Voglio dire, sono stata l’unica ad esultare nel momento in cui ha preso il lanciafiamme? 42E questo è stato solamente uno dei tanti momenti in cui l’ho apprezzata moltissimo.

Tornando alle tinte dark che hanno dominato l’episodio, ho amato follemente l’idea di far svolgere tutto all’interno del centro, eliminando ogni possibile via di fuga. Il momento in cui è saltata la luce riuscivo quasi a sentire sulla mia pelle la tensione provata dai protagonisti e ogni qual volta che c’era uno scontro, ero lì con il cuore a mille a domandarmi se fossero stati infettati.

Trovo comunque molto interessante che ci venga mostrato questo aspetto dell’uomo in una situazione simile, in cui si è disposti a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi e allo stesso tempo, quello che la paura ti spinge a fare: se da una parte abbiamo Jana e co che combattono per salvarsi, dall’altra abbiamo Tony che ha agito spinto dalla paura. Credo che tutti noi abbiamo provato empatia per il suo personaggio perchè in un momento del genere, forse sarebbe stato quello il nostro primo istinto, ma sapevo che all’interno dell’ascensore avremmo trovato il suo cadavere, ne ero certa.

Atmosfera a parte, vorrei parlare un po’ dei vari personaggi e del modo in cui hanno affrontato tutto questo, siete pronti?

  • Teresa, sua madre e Xander. Possiamo dire che loro sono stati il fulcro dell’episodio in quanto è proprio da loro tre che tutto ha avuto inizio. Se Xander e Teresa non si fossero presentati alla porta di Jana, questo episodio non sarebbe esistito.
    Come sa già chi mi segue da un po’, apprezzo molto il personaggio di Xander, lo trovo estremamente maturo e in “Inferno” ne ha dato prova un’ennesima volta tanto che alla fine anche la madre di Teresa se ne è accorta. “Certo, quando stava per morire!” direte voi, ma in realtà qualcosa era scattato molto prima che venisse morsa e quella è stata solo la spinta finale che ha fatto ammettere ad una donna che io trovo molto orgogliosa e desiderosa di riuscire a far tutto con le proprie forze, che forse si era sbagliata sul conto di quel ragazzo.
    Ho apprezzato molto anche la crescita del rapporto madre figlia che è cominciato con Teresa che voleva scappare da sua madre e che è terminato con lei che le chiede di restare.
    L’unica cosa che mi è piaciuta un po meno è stato il modo in cui è stata infettata, capisco che fosse un riferimento agli zombie ma era proprio necessario?
    Non so, l’ho trovato un po’ inutile come scena e avrei preferito che la donna si fosse infettata (perchè sento che lo è) in modo diverso. Non siete d’accordo?
  • Jana e Jake. Come ho già accennato, loro due mi sono piaciuti davvero, sia come “squadra” che come amici. Uno dei momenti che ho preferito per quanto riguarda l’amicizia è stato quell in cui si sono aperti l’uno con l’altra, cosa che evidentemente non sono abituati a fare e che secondo me, è uno dei pochi lati positivi di questa situazione, che gli ha permesso di crescere molto e migliorare.
    Ciò che Jake le ha detto su Katie è stato molto bello e ci ha permesso di sentire la sua presenza anche se non era fisicamente presente nell’episodio, così come è stato molto bello il modo in cui ha cercato di convincerla che vedrà di nuovo l’uomo che ama. 44 45 46 47 48 49Ma quanto è carino? Kudos agli autori per aver creato una ship di questa portata in così poco tempo!
  • Lex. In questo episodio ero certa che sarebbe entrato nel cordone. Ora, non è riuscito ad entrare ma non perchè non ci abbia provato. Credo che l’inserimento della figura del padre all’interno del telefilm significhi molto, sicuramente ciò che gli ha detto si specchierà nelle azioni future del nostro poliziotto preferito, non credete anche voi?

Siamo sempre più vicini ad avere una risposta, ora che la pennetta è stata decodificata e tutti i pezzi potrebbero andare al loro posto, avete già qualche teoria? E quanto credete che impiegherà Jake per dire a Katie ciò che prova?
In attesa della prossima settimana se volete lasciate un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina facebook e fateci sapere la vostra!

Vi saluto con quello che è stato DECISAMENTE il mio momento preferito dell’episodio:

53

Veronica.

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.