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Grimm – Recensione 6×04

Fan di Grimm, bentornati al consueto appuntamento con le nostre recensioni settimanali.
El Cuegle” mi ha riportato ai vecchi tempi, quelli in cui gli episodi di questo show erano caratterizzati da una linea guida che prevedeva la narrazione e la scoperta di un Wesen differente episodio dopo episodio.

Dopo diverso tempo in cui questo elemento è stato assente per lasciare spazio alla continuazione della trama principale, dopo aver sistemato la situazione tra Nico e Sean, le cose sembrano tornare alla normalità, non solo per quanto riguarda la composizione dell’episodio ma anche per quanto riguarda la vita dei personaggi e credo fermamente che questa non sia una coincidenza ma una pensata geniale degli autori, non credete anche voi?
Tornando al Wesen conosciuto in questo episodio, ci troviamo davanti ad una storyline complicata che va un po’ a metterci in difficoltà perché per quanto a primo impatto l’uomo non ci è stato certamente simpatico, se cosi vogliamo dire, non abbiamo potuto far altro che dispiaceri di fronte alla sua morte. Ma soffermiamoci un attimo sulla natura di questo Wesen mangia-bambini.


A primo impatto questo “nuovo” Wesen ci è apparso come un mostro senza cuore, qualcuno per il quale sembra impossibile provare empatia finché la sua storia non comincia a farsi più chiara. Già nel momento in cui è corso a comprare la medicina per il piccolo, abbiamo cominciato a capire che c’era qualcosa sotto, qualcosa che non ci era stato ancora detto e che rendeva questo Wesen una figura più complessa e profonda.
Con lo scorrere dell’episodio cominciamo pian piano ad avere delle risposte e scopriamo che quest’uomo non prova gioia nel compiere quelle terribili azioni, bensì è costretto, guidato da alcune visioni sul futuro che mostrano i bambini compiere cose terribili una volta diventati adulti. Devo ammettere di non aver creduto subito a questa storia in quanto sembrava davvero strano il fatto che l’uomo fosse riuscito a trovare questo futuro criminale tramite una ricerca di bambini sul web ma via via ha cominciato ad avere senso e cosi ho iniziato a sviluppare una sorta di empatia verso quell’uomo che, qualsiasi cosa avesse scelto, sarebbe stato responsabile della morte di qualcuno ed era quindi costretto a scegliere chi “sacrificare”.
Certo, a dirla tutta le cose sarebbero potute svolgersi in maniera differente, lui avrebbe potuto scegliere una carriera da poliziotto e tenere sotto controllo i ragazzi una volta diventati adulti, ma sicuramente a livello di trama non sarebbe stata una scelta interessante. Quello che avrei invece trovato interessante, sarebbe stato invece un “cambio di destino” per il futuro killer. Cosa intendo?
Beh i nostri eroi sapevano che Auggie avrebbe compiuto quelle azioni a causa dei continui litigi dei suoi genitori e dato che questi litigi sembravano essere scaturiti proprio a causa del Wesen, non sarebbe forse stato opportuno parlare al marito della donna dell’esistenza dei Wesen?
Per un attimo, quando Nico gli ha detto “sua moglie non è pazza” ho creduto che stesse per confessargli tutto ma non lo ha fatto, segnando quindi il futuro del ragazzo e con esso, quello dei suoi genitori.

Ma veniamo alla trama principale. Innanzitutto voglio parlare del ritorno di Meisner che nello scorso episodio ci aveva lasciato tutti senza parole e aveva fatto venire un po’ di terrore ai fan di Adalind e Nick. Le cose però sembrano essere differenti e Maisner sembra essere frutto dell’immaginazione di Sean, ANCHE SE non credo che questo significhi che lui stia diventando pazzo bensì credo ci sia molto di più sotto questa storia, non credete anche voi?
Parlando poi di Adalind e Nick invece, abbiamo l’ennesima conferma che oramai lui la ama e non credo che dopo quel “pensavo di impazzire senza di te” sia possibile un ritorno di fiamma tra lui e Juliette e nonostante la cosa mi renda felice, allo stesso tempo mi dispiace per lei che sembra stia tornando sui suoi passi e che i sentimenti di Nick per Adalind non la lascino indifferente. Cosi come questi ultimi non lasciano indifferente Diana che sono sempre più sicura avrà un ruolo fondamentale nel finale di serie. Credo fermamente che la domanda di Sean su cosa farebbe nel caso in cui Nick dovesse far male alla madre non sia solamente un esempio ma abbia in mente qualcosa: potrebbe forse ripagare Nick con la stessa moneta e trasformarsi in Adalind?
Abbiamo infime Rosalee e Monroe che grazie a Diana scopriamo aspettare dei gemelli: decideranno davvero di lasciare Portland oppure avranno tutti un happy ending in quella cittadina incasinata?
In attesa di scoprirlo vi do appuntamento alla prossima settimana con una nuova recensione e ci invito a lasciare un commento per farmi sapere cosa ne pensate dell’episodio ed ingannare l’attesa che ci separa dal prossimo.
Non mancate!

                                                                                                                                            Veronica. 

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.