James Marsters e la verità sulle ultime parole di Buffy
“Non è vero, ma grazie per averlo detto”.
Dopo, Buffy, con un semplice sguardo e una “focosa” stretta di mano gli dice addio e fugge per mettersi in salvo. È così Spike passa da vampiro cattivo ad eroe. Nessuno si aspettava un addio del genere, ma quelle parole hanno un significato ambiguo.
James Marsters, presente alla Denver Comic Con, tenutasi dal 30 Giugno al 2 Luglio in Colorado, ha potuto finalmente dire la sua a riguardo e svelarci cosa ne pensa delle sue ultime battute del finale di Buffy:
“Io credo, nel momento in cui si svolge la scena, che lui non fosse ancora pronto per lei. Ha ritrovato l’anima e ha iniziato un percorso. Per me, Spike poteva meritarsi Buffy solo dopo aver capito come vivere nel mondo nella sua nuova condizione ed essere una brava persona. E quello che le ha detto significava “Non sono alla tua altezza. Non puoi amarmi davvero, tu sei meglio di me. Dammi un po’ di tempo per lavorare con me stesso…oh Dio, vado a fuoco…troppo tardi!” Io credo che Spike si sia riscattato perché sapeva di non essere ancora pronto, né abbastanza buono, ma stava provando a diventarlo.”
E voi come la pensate a riguardo? Secondo voi Spike ha detto quelle parole solo per far fuggire Buffy e metterla in salvo o la pensate con James? Io credo che Buffy è stata e sarà sempre una delle serie più belle.
Antonietta