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Mr. Mercedes – Recensione 1×05

Carissimi merceniani, mi dispiace moltissimo per non essere riuscita a recensire il precedente episodio a causa di problemi tecnici e spero tanto di farmi perdonare con la recensione di ”The Suicide Hour”.

Questa serie tv sta scalando sempre più la classifica delle mie preferite, ogni episodio riesce sempre a farmi rimanere a bocca aperta e a pormi nuovi quesiti.
Rimanendo in tema, direi di cominciare proprio da uno dei personaggi che più mi ossessiona (sia positivamente che negativamente), vale a dire:

BRADY HARTSFIELD

Ci tengo a precisare, dato che non ne ho avuto la possibilità, che l’incidente dello scorso episodio provocato dal nostro killer mi ha totalmente scioccata. La mia reazione oscillava da ”è geniale, è assolutamente geniale” al ”è un essere mostruoso, non puoi pensare che sia stato fantastico!”. D’altronde, il mio rapporto con i villain è sempre stato così!

Tornando al presente ed evitando di commentare la disgustosa ambientazione iniziale che vede Brady sulla scena del crimine mentre pratica autoerotismo al pensiero del delitto compiuto, il ragazzo continua ad occuparsi di sua madre e ad andare a lavoro dove riceve un’inaspettata proposta: il suo capo gli offre l’opportunità di incontrare i dirigenti ed ottenere il suo posto dato che, a breve, ci sarà una nuova apertura molto più all’avanguardia e Robi si trasferirà a lavorare lì.
Ma le motivazioni che spingono il nostro killer a dire il fatidico si sono tutt’altro che benigne: Brady già immagina la grande folla di persone che si presenteranno all’inaugurazione della nuova apertura e il sorriso maligno che si appropria delle sue labbra mi ha fatto subito pensare alla possibilità di una seconda e terribile strage.

Non discostandoci dall’ambiente lavorativo, non ho potuto fare a meno di notare quanto le parole di Lou fossero veritiere: la ragazza si sfoga con il suo amico sentendosi quasi in colpa perché ogni volta che fa brutti pensieri su delle persone, a quest’ultime succede qualcosa di brutto. E’ capitato infatti precedentemente a Robi con l’incidente del computer e stavolta all’uomo che l’aveva trattata male e che è successivamente morto. Sappiamo che il suddetto incidente d’auto è stato provocato da Brady mentre non è stato detto chi ha manomesso il computer di Robi, ma dato che tutti gli indizi puntano sempre e comunque verso il nostro killer, perché sceglie di far del male a tutte le persone che maltrattano Lou? Vuole semplicemente ”difendere” la sua amica o c’è altro dietro?

Ma il più grande nemico di Mr. Mercedes, si sa, rimane Bill Hodges.
La vendetta nei confronti del detective procede a passo lento: dopo l’umiliazione ricevuta, mi aspettavo che Brady si vendicasse in maniera spietata rispetto all’entrare semplicemente in casa di Bill per lasciare degli indizi sulla sua presenza ma, sorprendentemente e in maniera ancor di più diabolica, ha deciso di colpire le perdine intorno al suo rivale. Con degli hamburger tossici, intende avvelenare il cane di Jerome per mandargli un segnale. Una missione però che fallisce ancor prima di cominciare a causa del passo falso del nostro killer, fattosi quasi beccare dal padrone del suddetto cane per poi scappare in maniera sospetta.

Nonostante tutto, un passo in avanti tra i due protagonisti c’è stato: mi riferisco alla scena clou dell’episodio, l’atteso incontro tra Mr. Mercedes e il detective avvenuto tramite una videochiamata sul solito sito, ”Under Debbie’s Blue Umbrella”Ovviamente la voce del killer è alterata così come il viso coperto da una maschera, ma ciò non cambia il fatto che i due abbiano avuto la prima e vera conversazione ”botta e risposta”. Non molto diverso rispetto agli altri, il dialogo tra i due consisteva più che altro nel provocarsi a vicenda: il detective ha nuovamente tentato di toccare i punti giusti per innervosire e scoprire qualcosa in più sul famigerato killer, mentre quest’ultimo ha invece più volte provocato Bill chiedendogli di prendere la pistola e invocandolo al suicidio. Direi proprio che, tra i due, il detective ha ancora una volta avuto la meglio e, a prova di ciò, dopo aver parlato più volte delle ripetute molestie sessuali della madre, Brady stavolta la rifiuta e la manda via sull’orlo dell’esaurimento. Sinceramente son contenta perché non riesco a reggere le scene in cui Deborah ”si prende cura di lui”.

▸ BILL HODGES

Oltre al siparietto che lo vede protagonista assieme a Mr. Mercedes, il detective continua ad investigare con Janey, la sua partner in crime, ma tra i due cominciano a sorgere anche i primi problemi.
Approfittando della lucidità della madre di Janey, i due si dirigono alla casa di riposo per porle alcune domande ma le cose non vanno proprio come previsto: la donna infatti, dopo aver risposto alle domande del detective, riesce a riconoscerlo e a ricordarsi come aveva trattato sua figlia Olivia tanto da cominciare ad urlagli contro. Chiaramente, tutte queste crudeli verità omesse, inclinano il bel rapporto che si stava creando tra Bill e Janey ma, se possiamo trarre qualcosa di positivo da tutto ciò, il detective, influenzato dall’accaduto, riesce finalmente a chiamare sua figlia. Spero vivamente che non sia una chiamata a vuoto ma che presto riescano a rivedersi.

Anche Ida è in conflitto con Bill a causa della sua gelosia: la donna sembrava davvero intenzionata ad approfondire il rapporto con il detective ma, dopo averlo visto con un’altra donna, decide di prendere le distanze e di non aiutarlo più come solitamente faceva.

Jerome invece continua ad aiutare il detective seppur quest’ultimo non fa che ripetergli di rimanere alla larga da lui e dalla sua casa. C’è da dire che, se non fosse per il ragazzo, Bill non avrebbe una telecamera nuova di zecca capace di conservare i dati cancellati e non saprebbe della strana persona che è corsa via in auto proprio dinnanzi alla casa di Jerome. Inevitabilmente i due sono destinati a collaborare, temo per il ragazzo perché sembra essere entrato ufficialmente nel mirino di Mr. Mercedes e sappiamo quanto il nostro killer non si faccia in alcun modo scrupoli.

Ogni volta che finisco di guardare Mr. Mercedes e di commentarlo insieme a voi, non vedo l’ora che arrivi la prossima settimana per ritrovarmi qui a guardare e scrivere di un altro strabiliante episodio. Con la speranza che ci siate anche voi, vi do appuntamento alla prossima settimana con la recensione di ”People in the Rain”!

▸ BONUS GIF:

   
   
   
   

                                                                                                                                   – Federica. 

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.