Recensioni,  Shadowhunters: The Mortal Instruments (2016),  Telefilm

Shadowhunters – Recensione 2×16

Paul Wesley non ha deluso le aspettative, dirigendo in modo magistrale uno degli episodi più importanti.

La scoperta della verità su Jonathan e il suo rapporto con Valentine è stato forse il momento TOP della puntata, ma anche il portale creato da Clary e il suo viaggio a Idris con Jace è stato emozionante. Divertente è stata la cena dell’espiazione ebraica della famiglia di Simon, un pochino meno il ritorno di Robert. Grande assente il mio Magnus Bane insieme a chocolate muscoloso Luke.

I MORGENSTERN
Ho passato anni aggrappato al ricordo di quando ero libero, immaginando cosa avrei provato quando lo fossi stato di nuovo.  Sarei stato felice? Furioso? Per quanto mi sforzassi, non riuscivo a prevederlo. Alla fine, non ho provato nulla.  Sentivo solo lo spietato freddo invernale.

Boom, la verità è saltata fuori, con qualche dettaglio diverso dai romanzi, ma tutto sommato ho apprezzato poiché è stata data una spiegazione valida all’ustione di 20° grado sul corpo di Jonathan. Sì, proprio lui, il fratello di Clary che in teoria era morto, invece si scopre che Valentine l’ha cresciuto separatamente da Jace, ma dopo essersi accorto dell’eccessiva malvagità del primo, anche a seguito di un bell’omicidio, ha preso la decisione di spedirlo dritto all’Inferno dove è stato torturato. Grazie ad Azazel è riuscito a tornare libero, e niente…il suo monologo iniziale mi ha colpita a tal punto da volervelo riportare per iscritto. Si percepisce la sua sofferenza e forse un briciolo di umanità nonostante il sangue demoniaco che gli scorre tra le vene. Mi sembra proprio ovvio che Valentine tema la vendetta di suo figlio, anche nell’istante in cui ha preso tra le mani la Spada in un certo senso ho percepito della finzione nel suo atteggiamento. Ok, in teoria non si può mentire quando la s’impugna, ma anche i Seelie non possono dire “bugie”, eppure riescono in qualche modo a rigirare la loro verità. Anche Sebastian non mi sembra pienamente convinto, credo stia cercando di mettere alla prova l’uomo dal quale è stato ferito. Non a caso il sorriso che gli ha ricambiato a tavola era falso come una banconota da 7 euro.

LA CENA DELL’ESPIAZIONE
Simon, visibilmente scosso dagli ultimi avvenimenti accaduti, ha rispolverato la bella amicizia che lo lega a Maia. In realtà è stata lei ad offrirsi di accompagnarlo alla cena di famiglia dell’espiazione ebraica e di questo ne sono parecchio felice. La lupacchiotta è una tosta e si è mostrata davvero leale, gli ha proprio parato il c**o ed è pure piaciuta a nonna Helen. Avrete tutti notato la sua espressione da “Ammazza che gnocca, bravo il mio nipotino”. L’imbarazzo davanti al Jade Wolf più bacetto sulla guancia è stato tenero, però cari autori vi prego di non rovinare tutto. DICO NO AI ROTOLAMENTI TRA LE LENZUOLA!

UN BEL VIAGGIO A IDRIS PER I CLACE
Tralasciando il discorso su Clarissa che continua a rimandare l’argomento “limone presso la Corte Seelie”, Jace pensa di sapere dove si trova suo padre, ma purtroppo la sua richiesta per un portale viene respinta, così ci pensa la roscia con una nuova runa, trascinandolo con se dritto ad Idris. E dove si ritrovano? EH EH EH, nel lago Lyn le cui acque causano allucinazioni, e se non si usa una runa della guarigione può portare alla pazzia. A quanto pare l’unica persona ad esserne a conoscenza è Robert che in qualche modo riesce a farsi dare l’ordine per aprire un portale e mandare sua figlia con uno stilo. Guarda caso Clary inizia a subirne gli effetti, si separa inconsciamente dal suo compagno di avventura, vede persino Ithuriel versione manzo che le dice che Jonathan e vivo. Ora non mi è chiaro se il tutto fosse reale o meno, ma resta una scena stupenda. Così ci ritroviamo Izzy e Jace alla ricerca di Clary e quando la trovano scatta una lotta perché quest’ultima non li riconosce e per di più rompe lo stilo. A me è scappato un sonoro “E che ca**o carotina!”, seguito da un “Oooooooh, l’ha curata attivando da solo la runa, adesso si avvinghiano”, invece non è successo nulla, anche se hanno trascorso un minuto buono per sbavarsi guardandosi negli occhi. Passato il momento da “E se ci saltiamo addosso right now con tanto di spettatrice?”, il terzetto arriva al capanno, ma nada, lo trovano vuoto. Eh vabbè, prima o poi riusciranno a trovare il fuggitivo con tanto di sorpresa.

ROBERT E IL CONFRONTO CON I SUOI FIGLI
Maryse parte per Idris proprio mentre Robert dietro ordine di Imogen torna all’Istituto, e devo dire che ho apprezzato il suo operato solo in parte. Comincio con il parlare del suo difendere il ruolo di Capo del figlio, sicuramente ha dimostrato quanto crede in lui e quanto ne vada orgoglioso. D’altra parte ha esagerato con il piccolo Max, ha detto quella frasetta ad Alec a cui prontamente ha risposto difendendo il suo amore per Magnus. Ha anche confessato un segreto che il Conclave sta nascondendo: la Spada dell’Anima non è nelle loro mani. Il maggiore dei Lightwood non si è tenuto la notizia per se, condividendola con sua sorella e probabilmente lo farà anche con il suo uomo (non deluderci Alessandro). Mentire o nascondere la verità comporta sempre delle grosse conseguenze.

Alla prossima settimana con la recensione della 2×17 😉

 

Marta

 

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.