Recensioni,  Stranger Things,  Telefilm

Stranger Things – Recensione 2×09

Buonsalve ladies and gentlemen e benvenuti all’ultimo appuntamento per quest’anno nell’Upside Down! Parlare dell’ultimo episodio è una grande responsabilità: ho tantissime cose da dire, e spero di non dimenticarne nessuna. Ho amato alla follia questa stagione, mi sento male al pensiero di dover aspettare circa trecentosessantacinque giorni per i nuovi episodi di Stranger Things. Dopo quello che è successo, però, sono sicura al 100% che, quando la serie tornerà, non rimarremo affatto delusi. Prima di iniziare il commento della 2×09 voglio ringraziare le mie compagne di viaggio Veronica e Miriana, e soprattutto voi lettori che ci avete seguito passo a passo tutti i nostri scleri. È stato bello condividere con qualcuno questa passione, e non vedo l’ora di ripetere l’esperienza l’anno prossimo.

Sì, okay, ora la smetto. Che la recensione abbia inizio!

Chapter Nine: The Gate

I fratelli Duffer sono davvero crudeli. Dopo aver ucciso il povero Bob Newby, come se niente fosse negli ultimi secondi hanno mostrato la reunion Mileven che tutti noi aspettavamo sin dal primo episodio, mandandoci in confusione su quale emozione fosse più giusto provare. Tristezza per il Supereroe perduto o felicità per la Supereroina ritrovata? Per fortuna non ho avuto troppo tempo per pensarci, ho semplicemente fatto partire l’episodio successivo. E allora ecco che tutta Hawkins scoppia in una bolla fatta di amore, arcobaleni ed unicorni perché ELEVEN E MIKE SONO NUOVAMENTE INSIEME.

Mike: Non ho mai perso le speranze. Ti ho chiamata ogni notte, ogni notte per –
Eleven: 353 giorni. Ti ascoltavo.

Per non parlare della reazione di Mike quando ha scoperto che è stato Hopper a tenerli separati così a lungo. Si è arrabbiato così tanto, ma in realtà aveva solo bisogno di sfogare il suo dolore. Mi sentite piangere? Avete sentito il mio cuore esplodere? Mi sento una persona orribile, ma devo essere sincera: dopo questa scena quasi non ricordavo più chi fosse Bob, pensavo solo ai miei amatissimi Mileven.

Mentre Mike e Hopper parlavano in privato, El ha avuto l’occasione di riabbracciare anche Lucas e Dustin, che le ha fatto sentire il suo nuovo ruggito. Ho riso un sacco quanto Max si è fatta avanti per presentarsi e lei, memore della scena a cui aveva assistito in palestra, non l’ha degnata di uno sguardo ed è corsa a salutare Joyce. Un po’ mi è dispiaciuto per Max, ma la gelosia di El è la cosa più tenera al mondo.

WILL

Will, a causa di tutte le disavventure avute con il Sottosopra, non era esattamente nella condizione di rendersi conto della presenza della sua amica. Per fortuna lei è arrivata, ed è convinta di poter chiudere il passaggio e salvate tutti ancora una volta. L’unico problema, come Mike ha giustamente fatto notare, è che Will è ancora collegato al Mind Flayer. Questo vuol dire che se agissero senza fare prima qualcosa a riguardo per il bambino non ci sarebbe speranza. È a questo punto che Joyce ha un’illuminazione: si ricorda di come suo figlio le abbia ripetuto più volte che a “lui” piace il freddo, così Nancy e Jonathan (che completano le frasi l’uno dell’altra, aw) capiscono che devono rendere il suo corpo inabitabile. Hopper offre gentilmente il suo rifugio come posto prescelto per bruciare Will, così i Byers si mettono in marcia.

Voglio farvi notare una cosa. STEVE HARRINGTON ha convinto la sua ex ragazza ad accompagnare il ragazzo per il quale sa che prova qualcosa, assicurandola sul fatto che lui avrebbe badato al fratello per lei. I MEAN… Questo personaggio ha davvero avuto lo sviluppo più impressionante dalla prima stagione. Non vi preoccupare, gli dedicherò un intero paragrafo più tardi, ma volevo anche fare questa piccola menzione d’onore.

Dove eravamo rimasti? Ah sì. Jonathan, Joyce e Nancy sono partiti verso casa di Hopper. Una volta arrivati, hanno legato Will al letto e lo hanno circondato di stufine in modo da riscaldare il suo corpo il più possibile. Non è stato facile, perché più caldo creavano più Will si dimenava sofferente. Stavano quasi per cedere, ma dopo pochi secondi le vene del suo collo sono diventate nere, si è liberato e ha preso per il collo Joyce. Nancy, allora, ha afferrato un attizzatoio ardente, ha bruciato il fianco del bambino e il Mind Flayer ha finalmente lasciato il suo corpo.

Direi che li possiamo fare 90 minuti di applausi a Noah, sì?

STEVE BABYSITTER

Steve, lasciato solo con i quattro bambini, cerca di essere un buon babysitter, ma è difficile quando coloro a cui devi badare sono ragazzi tanto intelligenti quanto coraggiosi, che metterebbero a repentaglio la propria vita per aiutare un’amica. Povero Steve, non aveva scampo fin dall’inizio. L’arrivo di Billy ha solo accelerato le cose, procurandogli parecchi lividi completamente non necessari. Inoltre è stato bello vedere i ragazzi, e soprattutto il suo bff Dustin, tifare per lui anche se beh, alla fine è stata Max quella a metterlo al tappeto. Il momento in cui si risveglia nell’auto e, vedendo i lineamenti di Mike, chiama il nome di Nancy, mi ha uccisa. Soprattutto per l’espressione del bambino. Wheeler sbagliato, Steve!

LMAO

Nonostante la guida spericolata della nostra Zoomer, sono arrivati tutti sani e salvi a destinazione, e si sono preparati per andare ad affrontare i demo-cani. Il povero Steve continuava a non essere d’accordo, ma le sue opposizioni sono servite a ben poco. Alla fine si è pure messo alla guida del gruppo: tutto pur di proteggere quei bambini. Arrivati al centro dei tunnel hanno cosparso ogni cosa con del liquido infiammabile, e Steve ha lanciato un accendino per appiccare il fuoco.

Missione compiuta: tutti i demo-cani si sono riversati su di loro, lasciando libero il passaggio ad Eleven e Hopper. Dart, corrotto dalle barrette al cioccolato di Dustin, li ha persino fatti passare in tranquillità e tutto (o quasi) è filato liscio.

ELEVEN + HOPPER

Questi due erano il team al centro del ciclone, i laboratori di Hawkins, e avevano il compito più difficile. Ma facciamo un passo indietro, perché prima di parlare di quanto badass sia El, devo fare un paio di considerazioni. La prima, ovviamente, riguarda il saluto dei Mileven, che mi ha fatto piangere come una bambina (come si potrebbe non piangere dopo quel “Non posso perderti di nuovo”?!). Penso di aver perso un battito quando si stavano per baciare, e ho un po’ maledetto Hopper perché, beh, LO SCERIFFO HA UN PESSIMO TEMPISMO!

Dopo poco, però, ho iniziato a ridere vedendo le sue espressioni mano a mano che El gli raccontava cosa avesse fatto mentre erano separati. Poi niente, hanno iniziato a parlare di sentimenti, quindi ecco riaffiorare le lacrime. Ed ecco qui la seconda considerazione: QUANTO AMO IL LORO RAPPORTO! Hanno trovato la famiglia che si meritano l’uno nell’altra, ed io non potrei essere più felice per loro.

Anyways. Dopo il via libera di Jonathan, che li ha informati che Will era al sicuro, il testimone è passato ad Eleven. Ed ecco il vero centro dell’episodio, e cioè il momento in ogni energia è concentrata sul chiudere quella maledetta porta dell’Upside Down. Ok, beh, più che una porta si trattava di un gigantesco squarcio interdimensionale, ma dettagli.

Mentre Hopper sparava a zero sui demo-cani per tenerli lontani da El, la bambina ha incanalato la sua rabbia e l’ha sfruttata per diventare più forte. Nell’usare i suoi poteri si è persino sollevata mezzo metro da terra, e grazie alla sua determinazione è riuscita a chiudere il passaggio. Avevo i brividi in questa scena, è stata davvero fantastica, una delle mie preferite. Veramente, come dire…

BITCHIN’

UN MESE DOPO…

Mentre i laboratori di Hawkins vengono chiusi, lo strano investigatore privato si gode la scena ridendo. La storia che si sono inventati per spiegare cosa sia successo dà anche pace ai genitori di Barb, che finalmente possono piangere la morte della loro unica figlia. E a proposito di famiglia, grazie al dottore di cui non ricordo il nome, Hopper diventa ufficialmente IL PADRE di Eleven, o forse dovrei dire di Jane. Il loro rapporto avrà sicuramente alti e bassi, soprattutto perché la bambina dovrà rimanere quasi reclusa per un altro anno, ma questa volta sarà diverso. Lasciare che partecipi al Ballo d’Inverno è un’ottimo punto di partenza, non trovate?

Signore e signori, Jim & Eleven Jane Hopper.

SNOW BALL ’84

Ma parliamo bene di questo Ballo d’Inverno, shall we? ALLORA:

1. Dustin&Steve

Come dovrei superare Steve che dà un passaggio a Dustin, gli dice che sta benissimo con i cappelli pieni di lacca come i suoi e gli dà consigli sulle ragazze? COME? Ditemelo voi, perché io non lo so. La loro amicizia è una delle cose più belle di questa stagione di Stranger Things, è ciò di cui non sapevo di aver bisogno, è uno spettacolo per gli occhi e una gioia per il cuore. Grazie fratelli Duffer per aver fatto crescere Steve così tanto e per averlo fatto diventare una sorta di cool dad per Dustin, ci avete azzeccato in pieno.

2. Dustin&Nancy

Sì, okay, Max e Lucas e Will e quella tizia random sono davvero dolci, MA DUSTIN? PERCHÉ DIAVOLO NESSUNO VOLEVA BALLARE CON LUI? Dopo tutto l’impegno che ci aveva messo per acconciarsi i capelli, non solo ha visto la ragazza che gli piaceva scegliere il suo amico, ma, quando ha deciso di non lasciarsi demoralizzare, si è anche sentito dire di no da tutte le ragazze che ha invitato. Vederlo piangere mi ha SPEZZATO IL CUORE. Sarei voluta entrare nello schermo del televisore per dargli un abbraccio, e subito dopo avrei dato fuoco a quelle perfide ragazzine.

Per fortuna Nancy ha assistito alla scena, e lo ha consolato in un modo perfetto. GRAZIE NANCY! In quel momento hai rappresentato tutti noi, e te ne siamo infinitamente grati. È stato bellissimo vederlo sorridere di nuovo, ed ho provato vera soddisfazione quando le bambine lo guardavano ballare con la ragazza più grande, finalmente consapevoli di cosa si fossero fatte scappare. Ah, alla faccia vostra! Vi sta bene, nessuno può trattare male il dolce Dustin.

3. I MILEVEN

Last but not least, I MILEVEN. Da quando El è entrata nella stanza, per Mike non è esistito nessun altro. Gli sguardi che continuano a scambiarsi quei due saranno la mia rovina, ve lo giuro. Sono dei bambini, sì, ma ne hanno passate talmente tante insieme che nonostante la loro età i sentimenti che provano sono forti e sinceri. E niente, li amo.

E SI SONO ANCHE BACIATI, ADDIO.

THE END

Che finale perfetto. Beh, non è un vero e proprio finale, perché il Mind Flayer non è ancora stato sconfitto, ma questo è davvero un ottimo modo di terminare una stagione. E con questo si conclude anche questa recensione chilometrica, mi sono lasciata leggermente trasportare. Ancora grazie a tutti per averci seguito, ci rivediamo l’anno prossimo nell’Upside Down!

Martina