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Tatiana Maslany dice addio a Orphan Black

Domenica è andata in onda l’ultimissima puntata di Orphan Black. È stato un bellissimo viaggio durato cinque anni e i fan sentiranno sicuramente la mancanza delle sestras. Anche la donna che ha prestato il volto a tutte loro, Tatiana Maslany, ha voluto salutare la serie che l’ha resa famosa. In una recente intervista con MarieClaire.com, infatti, ha parlato della sua esperienza sul set.

!!! Attenzione: questo articolo contiene spoiler sul series finale !!!

All’inizio della prima stagione, nessuno poteva immaginare cosa Orphan Black sarebbe diventata. Nel corso degli anni, sempre più persone sono state coinvolte nei misteri dei cloni, e, nel frattempo, forse senza neanche accorgersene, hanno ricevuto lezioni su moralità, filosofia, genetica, femminismo e FAMIGLIA. Persino Tatiana non sapeva cosa aspettarsi quanto sono iniziate le riprese:

Non sapevo nemmeno che Helena esistesse. l’ho scoperto quando ero sul set del secondo episodio della prima stagione. Ho letto lo script successivo, e lei compare nel terzo episodio. Non sapevo niente riguardo a dove la trama mi avrebbe portata. Ero solo tipo ‘Come lo faremo? Come è possibile?’. È stata una bella sfida da affrontare.

In ogni episodio della serie i cloni sono interpretati così bene che spesso ci si dimentica che è solo una l’attrice che li interpreta. Nel series finale la cosa non è diversa: dopo aver sconfitto P.T. Westmoreland (Stephen McHattie) e la sua partner Virginia Coady (Kyra Harper), tutte le sestras si riuniscono per la babyshower di Helena. Finalmente sono felici, insieme e soprattutto LIBERE.

Alison e Donnie (Kristian Bruun) sono tornati alla loro vita di sempre, con la differenza che ora seguono regole meno ferree e aiutano Helena con i suoi gemelli. Poi ci sono Cosima e Delphine (Evelyne Brochu), che possono finalmente stare insieme. Prima, però, devono affrontare un lungo viaggio che le porterà in svariati paesi del mondo, così che possano guarire tutti e 274 cloni Leda. Infine Sarah e Felix (Jordan Gavaris) vanno avanti, cercando di superare la morte di S (Maria Doyle Kennedy), la loro madre adottiva e nonna di Kira (Skyler Wexler).

Tatiana ha commentato il finale così:

Interpretare così tante donne forti e intelligenti che sconfiggono un uomo mediocre è stato il massimo.

Ha poi aggiunto:

Il finale si potrebbe suddividere in due parti. Nella prima metà c’è stata tanta azione, collegata al mondo in cui abbiamo vissuto, che è estremo e orribile. Ma quello per cui ero veramente eccitata, e quello di cui penso tutti fossimo interessati, è quello che è successo dopo. Cosa succede quando hai la libertà ma non sei in grado di andare avanti? Per esempio, Sarah sta facendo tutte cose giuste, ma non ne è responsabile. Lei non è veramente lì. Non ha pienamente accettato la perdita di S, né il fatto che lei ora possa fare tutto quello che vuole.

Uno dei miei finali preferiti è quello di Rachel, perché è ambiguo. Non sappiamo cosa farà ora. È completamente sola. È stata completamente privata di tutto ciò che le dava potere, di tutto ciò che riteneva importante in passato. Ora è questo spazio vuoto in giro per il mondo con nessun altro. È ancora fuori dal mondo degli altri cloni, non è ancora il suo mondo.

Penso che lei sia chi sia e non so se si arrenderà mai completamente. Non penso che questa sia un’arresa in termini di, tipo, il cattivo si arrende o quel che è. Ma è un’arresa in termini di potere, che ha dato a Felix quando gli ha consegnato la lista completa dei cloni. Ma lei non può ancora andare in quella stanza dove non è stata invitata. Il suo viaggio è sempre stato molto interessante per me.

Cosima e Delphine hanno avuto un lieto fine. Hanno passato le pene dell’inferno in ogni aspetto: sfiducia dal primo giorno e il continuo essere in fazioni opposte del sistema. Per noi era importate mostrare che, come coppia gay, potevano vivere una vita normale e felice. E anche che dipendeva dalle loro abilità impedire che quello che è successo loro accadesse a qualcun altro. Per questo devono ancora andare là fuori e assicurarsi di trovare queste donne prima che sia troppo tardi.

Stavamo per fare un montage alla fine, dopo che i cloni scoprono che ci sono 274 di loro nel mondo, che sarebbe stato tipo: questa sta lavorando al computer, questa è qui… ma poi eravamo tipo “Non abbiamo tempo per filmarlo. Sono tipo 70 cambi di costume, non accadrà”.

Per concludere il suo discorso sulla fine dello show, ha detto che si prenderò del tempo per dirgli addio e che non si butterà a capofitto in un nuovo progetto. Che donna straordinaria. Proprio per questo spero di vederla ancora in azione, perché è semplicemente fantastica.

Durante la sua intervista, ha parlato anche di tanto altro. Ha analizzato diversi personaggi, e ha anche rivelato qual è il suo clone preferito. Per scoprire tutto questo, continuate a leggere!

Su P.T. Westmoreland

Dato l’attuale clima politico, è veramente interessante vedere la persona a capo di tutto essere così disperatamente insicura, potente ma allo stesso tempo inetta. Quest’uomo, questo patriarca agisce solo per sé e non ha alcun interesse per le persone le cui vite sta distruggendo. Tutto riguarda lui e come poter allungare la sua vita, così che possa lasciare un’eredità. È una cosa così vuota. Uno dei miei momenti preferiti del finale è quando lui sta dicendo a Sarah chi lei è e in che modo lui sarò sempre presente grazie a lei e a sua figlia e lei semplicemente gli colpisce la testa e basta. Ed è tipo “Sta’ zitto. Smettila di parlare, ca*zo. Non ti voglio più ascoltare”.

Tra tutti i cattivi dello show, il suo personaggio ha la morte più soddisfacente, solo perché è senza cerimonie. È stata quasi patetica. Voglio dire, c’è una lotta, ovviamente, ma lui è solo un vecchio uomo che deve morire. E penso che Sarah ne abbia abbastanza. È la primissima persona che uccide. Voglio dire, Helena era una specie di uccisione “soft”, perché poi è tornata.


Sui capelli di Helena:

Credo si siano semplicemente bloccati. La radice è cresciuta solo un pochino in 20 anni! Penso che lei sia stata segnata, in qualche modo. Poi, dato che ha scoperto di essere una copia, penso voglia essere diversa dalle persone che uccide. Si sta segnando e si sta definendo basandosi sul suo trauma. L’ha ingerito ed è parte di lei. Penso prenda letteralmente un secchio di candeggina e se lo ficchi in testa. È quando si taglia la schiena: è un’auto-fustigazione.

Sul sesto senso di Kira con i cloni:

Penso che Graeme [Manson, co-creatore e produttore esecutivo] abbia un po’ giocato con questa empatia che [Kira] ha grazie ad una connessione biologica e spirituale. Credo la si possa avere anche con i fratelli. Io ce l’ho con i miei fratelli, quando io e mio fratello siamo al telefono so cosa mi dirà, anche se non l’ha ancora fatto. È un legame profondo, che non è né scientifico né spiegabile in termini concreti.

Sul far tornare vecchi personaggi:

Il problema di questa stagione era che era piena zeppa di cose di cui parlare, come personaggi che avevamo stabilito di voler approfondire o altri che volevamo far tornare. Ecco perché non c’è stato veramente un nuovo clone se non all’ultimo secondo. Si vede la foto di Tony nel finale, ma non volevamo farlo tornare a meno che non fosse essenziale, e non solo “Vi ricordate quel tizio?”. Quindi penso che sia stato giusto concentrarsi sui cinque cloni principali che abbiamo conosciuto nelle stagioni.

Su quale sia il suo clone preferito:

Mi è piaciuto di più interpretare Rachel. Lei è il completo opposto di tutti quelli che potrò mai interpretare. Mi terrorizzava costantemente. C’è qualcosa riguardo Helena o Alison o Sarah o Cosima che posso sentire fisicamente, che posso capire. Invece Rachel era così diversa, così elegante e potente, ricca e tutto, che è è tutto ciò che giudico e a cui non mi sento legata. Quindi è stato divertente trovare sempre empatia con lei e scoprire come fosse questa specie di connessione.

Dato quello che stava succedendo in politica mentre stavamo filmando, è stato divertente interpretare un clone che pensava di poter essere fuori dal sistema, che non si vedeva uguale alle altre donne, che pensava di poter essere in controllo quando in realtà era lei che veniva controllata. È stato divertente interpretare queste persone che pensano di essere migliori dell’umanità di altre persone.

Sul filmare l’ultimo episodio:

Filmare la scena in giardino con tutti i cloni è stato da pazzi. Le riprese sono durate due giorni e sono servite tante prove prima, solo per posizionare un bicchiere di vino o una bottiglia o quel che è.

È stato divertente perché non c’era niente di esagerato, erano solo loro lì a parlare delle loro insicurezze e delle cose che non possono accettare totalmente in loro stesse. Quelle sono le parti che le uniscono. È stato fantastico perché ovviamente Kathryn Alexandre era lì, e lei è il doppio del mio clone. Ha lavorato con noi dalla prima stagione, c’è sempre stata, e a volte è intervenuta per interpretare Helena o Alison. Quindi è stato divertente avere quella coppia di ragazze insieme.

Il mio ragazzo è stato in Orphan Black – era l’ex ragazzo di Krystal, il ragazzo a cui ho dato un calcio nelle palle!

Hanno ratto arrivare un nuovo clone nel finale, una Colombiana, Camila Torres. Tutto è stato intenso perché stavano scrivendo l’episodio mentre filmavamo il nono, quindi è avvenuto velocemente. Ed erano tipo “Oh, PS: pensiamo sia Colombiana e parli solo in dialetto”. Ero tipo: “Uh huh”. E loro: “Filmiamo giovedì”. Era martedì. Ero tipo: “Forte”. E loro: “Oh, c’è anche questo pezzo al piano per Alison che devi imparare”. Ero tipo: “Fantastico”.

Ho fatto spagnolo alle superiori, ma non so suonare il piano. Ora sì! E Kristian ha fatto veramente uno strip tease. È stato veramente uno strip tease sexy, mentre io cerco di suonare il piano. Era l’ultima scena Alison/Donnie, quindi entrambi stavamo piangendo. Mi ha dato questi nastri che Donni indossava. Li ho ancora.

L’ultima cosa che abbiamo filmato è stata la scena in cui Coady muore dopo che Helena la pugnala alla gola. Credo che l’ultimissima ripresa fosse di me che prendo l’arma, quindi solo della mia mano. La cosa bella è che Kevin [Art] era lì. Kevin c’era anche il primo giorno. Aveva filmato la primissima scena della serie, quindi è stato bello chiudere così il cerchio.

Sul nome dello show:

Abbiamo finalmente scoperto la spiegazione per il titolo nel finale. Si tratta del nome del diario di Helena! E’ stato strano dire quella frase che lo rivela, perché ero tipo “Come tolgo la maledizione di dirlo ad alta voce?”. Non so ancora perché lei l’abbia nominato così! Non ne ho idea. Da qualche parte nel suo cervello ha senso.

Sull’impatto di Orphan Black:

Ci sono persone che si stanno frequentando ora che hanno conosciuto il loro partner grazie a Orphan Black. E’ un’eredità così bella.

Qualcosa di veramente figo che è uscito con la serie è la comunità del Clone Club, che abbraccia le differenze e le persone per quello che sono e le supporta. Non c’è discriminazione ed è bellissimo.

Su ciò che farà dopo:

Stronger uscirà a Settembre. E’ una bellissima storia sulla sopravvivenza e l’amore. […]. Farò anche un film che sta dirigendo il mio ragazzo. Ha appena ricevuto i fondi per questo film indie a piccolo budget e stiamo ancora cercando di capire come fare. Non ha mai diretto me prima, ma abbiamo recitato insieme.

[…] Come ho già detto mi prenderò anche del tempo per piangere lo show, lasciarlo andare. Per adesso sono andata a trovare i miei fratelli, poi il mio ragazzo in Inghilterra e siamo partiti per un po’. Poi ho dormito. Ho riscoperto cosa fosse il sonno.

Ed ecco a voi l’intervista completa della nostra Tatiana! Ha detto delle cose davvero interessati, ed è bello sentirla parlare un po’ del suo lavoro con così tanta passione. Orphan Black mi mancherà tanto!

Martina

Update: Tatiana interpreterà She-Hulk nella nuova serie TV Marvel per Disney+!

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